venerdì 4 marzo 2011

Arrivo imprevisto

I fanaloni di una BMW XK 150 illuminarono il viale della Casa de Viña de Alcantara, la ghiaia scricchiolò al suo passaggio. Carne, sempre all'erta anche durante il dormiveglia, si affacciò e vide una vecchia signora scendere con l'aiuto del giovane autista. 
"Cazzo!" fu l'unico pensiero cosciente dopo che ebbe riconosciuto la donna.
"Kate, svegliati!"
"Mi sono addormentata da poco, occupati tu della bimba"
"La bimba è tranquilla anche troppo... come al solito!"
"Sesso?"
"Non ci penso nemmeno!"
"Come al solito, buonanotte!"
"Kate!!!!!!!!!!"
"Fai piano, svegli la bimba!"
"E' sempre sveglia, lo sai... c'è dell'altro..."
"Un quarto d'ora per dirmi quello che succede?"
"Sei sempre più noiosa!"
"Allora?"
"C'è Cophetua"
"Hinshelwood?"
"Conosciamo altre donne con un nome così strampalato?"
"E cosa ci fa qui?"
"Vuoi che vada a chiederglielo?"
"Ti sembra una buona idea?"
"Hai mai sentito parlare di pleonasmo?"
"So solo con cosa fa rima"


"Bentornata, Lady  Hinshelwood! Vuole che avverta il signor Gonzales?"
"No, grazie, preferisco che non sappia ancora che sono arrivata, desidero fargli una sorpresa"

Alonso Gonzales, sebbene fosse notte inoltrata, era ancora sveglio. C'era qualcosa che lo turbava, una senzazione di pericolo che in vita sua non aveva mai provato.

La bimba, ancora priva di nome, stava aspettando che anche Carne si assopisse per scgranocchiare un panino che aveva trafugato dalla borsa della madre nel pomeriggio. Era nata da poco più di un mese ma cominciava a sospettare che le cose non fossero proprio come se le era aspettate durante il suo soggiorno nella pancia di Kate così come aveva la certezza che, se davvero aveva un padre, quello non era Carne.

Kate stava rimpiangendo la prima volta, quando aveva seguito Carne dopo che lui aveva pronunciato il fatidico andiamo!



 

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