"Vuoi assaggiarlo?"
"Pensi che ne valga la pena?"
"Senti dei profumi?"
"Aroma di tabacco, un tocco di vaniglia, dovrebbe avere un invecchiamento di dodici anni..."
"Tutto questo senza assaggiarlo?"
"Sì, ci vedo bene... è scritto tutto sull'etichetta"
"Mi stavi prendendo per il culo?"
"Come al solito"
"Fanculo"
"Non chiudere così"
"Così come?"
"Così come al solito"
"Di che altro vuoi parlare?"
"Non ti ricordi il motivo per cui siamo qui?"
"Carne?"
"Carne"
"Cosa vuoi sapere?"
"Quanto hai dato a Lukas?"
"Sono affari tuoi?"
"Se usi i nostri soldi, direi di si!"
"Vuoi una risposta?"
"Perchè altrimenti te lo avrei domandato?"
"Poco"
"Bene, e a Natsika?"
"Di più"
"Di più quanto?"
"Abbastanza"
"Sarebbe meglio definirlo questo quanto"
"Quello che importa è il risultato"
"Dici che Natsika ce la farà?"
"Dico che Natsika ce la sta facendo, mezz'ora fa era andata a prendere uva secca e noci e non è ancora tornata"
Natsika ce la stava facendo davvero, aveva già raggiunto il terzo orgasmo e Carne non dava segni di cedimento. Cominciava a preoccuparsi e ne aveva ben donde... di lì a poco fu sopraffatta da una nuova ondata di piacere, talmente forte che svenne.
"Non avevo dubbi che sarebbe andata a finire così, avevo capito subito che non era una professionista, una professionista avrebbe retto ben altro..." pensò Carne cercando una via d'uscita tra le casse di frutta secca.
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